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  • 27 marzo

    A CHI COMPRA CASA UNA SERIE DI AIUTI DAL MUTUO ALL'IVA

    Dal leasing abitativo alla deduzione per l'acquisto di case da affittare, i potenziali acquirenti si trovano di fronte a un quadro di sconti abbastanza disordinati, con un valore limite che spazia dai 190 euro della detrazione sulla provvigione pagata all'agenzia immobiliare fino ai 4.800 euro annui ( per dieci anni) di quella sull'acquisto di case in fabbricati ristrutturati da imprese, tutto questo mentre le condizioni di mercato continuano a soffiare a favore di chi compra con molte case in vendita a prezzi medi previsti ancora in calo quest'anno almeno per l'usato. I dati di Scenari Immobiliari dimostrano che la tassazione ridotta per chi acquista un immobile come prima casa è ancora l'agevolazxione più usata con un trendi in aumento mentre non decollano ancora le formule alternative all'acquisto della piena proprietà come il leasing abitativo e rent to buy. Per il leasing finanziario i bonus sono interessanti, soprattutto per gli under 35 con un reddito inferiore a 55 mila euro annui: c'è la possibilità di detrarre il 19% dei canoni fino a un massimo di 8 mila euro all'anno e anche del prezzo di riscatto fino a 20 mila euro. Al momento però le banche che propongono questa formula sono solo sei e a frenarne il decollo c'è anche la concorrenza dei mutui, con tassi vicini ai minimi storici ed erogazioni che Nomisma prevede al livello recordi di 52,1 miliardi per quest anno. Serve un passaggio culturale dalla proprietà all'uso dell'immobile che in Italia non è facile da assimilare, anche se alcune filiali bancarie lo vedono come un concorrente del mutuo e sono un po restie al proporlo si ritiene che il 2017 vedrà una crescita progressiva del leasing. Secondo il presidente di Confedilizia il fattore culturale penalizza anche il rent to buy in quanto se ne parla molto ma si utlizza molto poco, perchè la certezza di poter applicare il procedimento di sfratto introdotta di recente, garantisce il venditore dal rischio di morosità dell'inquilino, ma c'è ancora scetticismo tra i privati. Nell' insime il giudizio di Confedilizia sul rent to buy non è negativo, cosi come su leasing, ma si tratta di misure che risentono anche della debolezza del mercato. Alcuni degli sconti più recenti sono pensati specificamente per svuotare i magazzini delle imprese di costruzione ma hanno avuto risultati diversi. Sulla deduzione del 20% per chi compra case in classe energetica A e B da affittare non ci sono dati precidi, ma l'impressione che sia stata un flop è palpabile tra gli operatori e si pensa che a frenarne l'utilizzo sia il limite troppo basso, il tetto dei 300 mila euro di valore dell'immobile andrebbe aumentato, altrimenti la scelta nelle grandi città è limitata. Megli sembra andare la possibilità di detrarre dall'Irpef il 50% dell'Iva pagata al costruttore sulle nuove case in classe A e B. E' una chance prorogata per il 2017 con la conversione del Milleproroghe su richiesta dell'Ance che stima un potenziale di 20 mila immobili agevolabili. E' uno sconto che riequilibria in parte una grossa disparità di trattamento fiscale. Nelle vendite tra privati il registro è al 2% sul valore catastale, mentre gli immobili acquistati da costruttore, che oltretutto hanno subito una minore riduzione delle quotazioni scontano l'Iva al 4% sul prezzo

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