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  • 18 dicembre

    Abusivismo e rischi nel mercato immobiliare: ne parliamo con Simone Beni

    Presidente Regionale FIAIP Toscana, agente immobiliare dal 1993, aderente con l’Agenzia Immobiliare del Chianti Fiorentino a Rete Toscana Casa

    Abusivismo e rischi (soprattutto per gli utenti) nel settore immobiliare. Ne parliamo con Simone Beni, presidente Regionale FIAIP Toscana, agente immobiliare dal 1993, aderente con l’Agenzia Immobiliare del Chianti Fiorentino a Rete Toscana Casa.

    Sempre più spesso capita di vedere pubblicità di agenzie immobiliari "senza mediazione". Ci può spiegare di cosa si tratta?

    "Si tratta di forme promozionali che sempre più spesso vengono utilizzate da alcuni agenti immobiliari che intendono accaparrarsi i clienti nel mercato immobiliare. Sono iniziative lecite ma bisogna riflettere bene sul come possa un agente immobiliare che opera seriamente ridursi totalmente il suo compenso, viene naturale pensare che a costo minore sia offerto un servizio di minor valore, ma le attività di analisi preventiva sono tante ed è impensabile che siano tutte ridotte a zero compenso".

    Insomma, uno specchietto per le allodole?

    "Sì, effettivamente abbiamo notizie di clienti che si sono rivolti ad agenzie che sbandieravano costi ridotti che poi si sono trovati davanti a sorprese e notule come consulenza per la stesura del preliminare. O per servizi quali la registrazione o l’assistenza al contratto; direi che bisogna sempre informarsi e verificare se le offerte speciali sono davvero speciali o soltanto un modo per attirare l’attenzione e di speciale c’è solo il nome".

    Come si può, invece, difendere chi vuol vendere casa e vuol farlo a prezzi giusti e giuste garanzie?

    "Prima di tutto, visto che per poter operare sul mercato della intermediazione immobiliare un’agente immobiliare si deve iscrivere al Registro Imprese presso le competenti CCIAA, chiedere semplicemente il tesserino o la visura camerale, magari aggiornata a chi si presenta come agente immobiliare. Poi, pretendere professionalità: un agente immobiliare si deve accertare dello stato dello stesso prima di metterlo in vendita; i venditori, il loro tecnico e l’agente immobiliare devono fare squadra e verificare attentamente i titoli di provenienza per controllare l’effettiva proprietà e l’esistenza di vincoli, constatare la situazione urbanistica, catastale, ipotecaria, predisporre l’APE, chiedere all’amministratore di condominio le spese correnti e straordinarie, effettuare fotografie professionali, insomma far si che chi compra o almeno è interessato, venga catturato dalle immagini e trovi una situazione immobiliare chiara e verificata che gli consenta di stipulare un acquisto in tutta sicurezza".

    E qui arriviamo a una delle tante novità-trasparenza di Rete Toscana Casa...

    "In Rete Toscana Casa abbiamo creato una sezione dove si possono trovare solo immobili certificati: sono quelli che gli agenti immobiliari aderenti a Rete Toscana Casa hanno già selezionato e sono in possesso dei documenti necessari per andare ad una stipula senza problemi. Diffidare di chi propone il proprio lavoro a costo zero, non è professionale e potrebbe costare di più perché non ha fatto tutto quello che occorre, ha semplicemente messo in vendita un immobile senza sapere cosa sta vendendo, a discapito del proprietario, dell’acquirente e di conseguenza del mercato immobiliare. L’acquisto di una casa è un passo importante, si usano i risparmi che a fatica un’intera famiglia ha accantonato in decenni e si impegnano quelli dei prossimi 20-30 anni per pagare il mutuo, non ci si può improvvisare o far prendere da specchietti per le allodole e sconti sulle mediazioni, pretendiamo professionalità, costa meno".

    Autore: Rete TOSCANA Casa
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