
Professionalità. Etica. Trasparenza. Tre parole che riassumono i valori sui quali poggia l’esperienza di Rete Toscana Casa.
Un’esperienza che andiamo a farci raccontare direttamente dal presidente dell’associazione, Ezio Bigazzi, titolare dell'agenzia immobiliare Il Poggio di Signa dal 1998.
Presidente, cosa è Rete Toscana Casa?
“E’ una associazione di 29 agenzie immobiliari. Che nasce (ormai ha dieci anni di vita) perché nel panorama dell’area fiorentina (e pratese) vuol favorire la collaborazione fra aziende che seguendo un proprio codice etico. Che vogliono lavorare in modo serio, trasparente, etico e professionale. Come garanzia di qualità per il cliente finale, per i venditori e i professionisti coinvolti”.
Quando un’agenzia chiede di entrare in Rete Toscana Casa… cosa succede?
“Succede che le viene fatto una sorta di screening. Se fra i soci non c’è niente di ostativo all’ingresso, facciamo una sorta di colloquio collettivo. Se tutto va per il verso giusto entra a far parte di questa che è una sorta di famiglia. Sottoscrivendo il nostro codice etico”.
Facciamo un po’ una… “mappa” delle agenzie?
“Firenze città e aree limitrofe, Calenzano, Londa, San Casciano, Scandicci, Signa, fino al Valdarno. Poi anche in provincia di Prato. Insomma, cerchiamo di coprire la gran parte dell’area che da Firenze va verso la Piana e poi Prato e Pistoia”.
Come descriverebbe il settore immobiliare?
“Non voglio essere drastico, ma è un mondo spesso fatto di squali. Proprio per questo abbiamo fondato questa associazione; per mettere insieme agenzie che si riconoscono in valori precisi, in un codice etico. Tanto che per entrare a farne parte servono requisiti specifici…”.
Quindi cosa rappresenta Rete Toscana Casa per chi deve acquistare un immobile?
“E’ una sorta di bollino di garanzia: ci siamo anche inventati il marchio “Immobile Certificato”. Ovvero che ha tutti i documenti necessari per la vendita: visure, relazione tecnica, stime…”.
Ed è qualcosa che le persone apprezzano?
“Serve un percorso di “educazione”, sia per il venditore che per il cliente. Anche perché se la casa non è vendibile le conseguenze le pagano entrambi: spesso i proprietari pensano che sia tutto a posto, quando nel 90% dei casi c’è qualcosa che non torna. Noi siamo chiamati a mettere tutte le cose in ordine, documentarci, spiegare. E seguire tutto con correttezza”.