GARANZIE RICHIESTE PER I PRESTITI ECCO QUALI SONO

La prima è ovviamente la busta paga, la dimostrazione effettiva che si è in possesso di un reddito da lavoro o di una pensione, nel caso in cui sia un lavoratore dipendente bisogna presentare le ultime due buste paga, mentre se si è un lavoratore autonomo, un libero professionista o un imprenditore si deve esibire il Modello Unico, i pensionati infine devono presentare il cedolino della pensione. Nel caso non si sia lavoratori dipendenti e di conseguenza non si disponga di una busta paga viene richiesto un altro tipo di garanzia: l'ipoteca di un immobile. In questo caso l'ipoteca viene accesa sul valore libero (da altre iscrizioni) di un immobile ( terreno o fabbricato). Nel caso di inadempienza del debitore, l'immobile viene venduto all'asta dal giudice su richiesta del creditore, in modo che possa rivalersi con il ricavato. Sempre nel caso di una persona che non sia lavoratore dipendente esiste come forma di garanzia anche il pegno di un bene mobile, in questo caso si consegna al creditore un bene di valore e non deperibile a garanzia del finanziamento ottenuto e per tutta la sua durata. Con il rimborso del prestito e degli interessi il cliente torna in possesso del bene di cui non ha mai perso la proprietà. In caso di inadempienza il bene viene rivenduto dall'istituo per soddisfarsi del credito residuo vantato. La fideiussione invece si tratta di una garanzia personale e consiste nella doppia firma, accordata da un terzo soggetto, che con il suo reddito e il suo patrimonio si impegna a garantire il creditore per il prestito. Il fideiussore si vincola a pagare al posto del debitore principale per i casi di sua inadempienza e fa si che tutte le sue scadenze siano onorate, potendo altrimenti anch'esso essere segnalato come cattivo pagatore o protestato alla Centrale Rischi Finanziari (Crif).

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