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12 giugno
Simone, Elena, e la professione vista da un centro storico nel cuore del Chianti
26 anni nel settore, la loro è una storia iniziata negli anni Novanta. Che si è evoluta in un percorso di continua formazione
Ventisei anni da agente immobiliare: com’è cambiata la professione in questi anni e cosa ci riserva il futuro?
Incontriamo Simone Beni ed Elena Nesi nella nuova sede dell’Immobiliare del Chianti Fiorentino, nel centro storico di San Casciano dove da oltre 26 anni seguono le transazioni immobiliari della zona, per un approfondimento sulla professione di agente immobiliare in questi anni e su come potrebbe cambiare.
Simone ed Elena hanno iniziato presto a fare i “mediatori”, Simone appena diplomato ha subito iniziato a parlare di case cercando di far incontrare le numerose richieste che ai primi anni ’90 caratterizzavano il mercato immobiliare, Elena dopo una prima esperienza nella concessionaria auto di famiglia.
Fin da subito hanno improntato il loro lavoro nel rispetto delle esigenze dei clienti, cercando di seguire tutti gli aspetti che creano una compravendita come se fosse una propria compravendita. Questo nel tempo sicuramente ha portato a fidelizzare i clienti che si sentono tutelati e che per questo tornano in agenzia per i successivi acquisti o per un consiglio su operazioni che stanno per fare, anche fuori da San Casciano.
Simone, dai primi anni 2000 è tra i dirigenti della FIAIP - Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, la principale associazione italiana di categoria per gli agenti immobiliari.Prima alla presidenza di Firenze, poi Firenze-Pistoia e dal 2017 di tutta la Toscana, partecipa ai lavori della giunta nazionale ed è in contatto con tanti colleghi che lavorano come Simone ed Elena, allargando il raggio di azione dell’Immobiliare del Chianti Fiorentino a gran parte d’Italia.
La scelta di entrare in Rete Toscana Casa è stata una semplice conseguenza: una rete commerciale di agenti immobiliari che lavorano seguendo lo stesso codice deontologico e le stesse regole che Simone ed Elena seguono da sempre.
Anche se in questi anni il lavoro è cambiato notevolmente, sono rimasti invariati i punti saldi della professione: la verifica preventiva dell’immobile, avere tutta la documentazione a disposizione di chi deve investirci i risparmi di decenni ed i guadagni dei prossimi decenni per poter fare un acquisto sicuro che non riserva sorprese, il rispetto delle esigenze dei clienti e la ricerca delle migliori condizioni possibili nell’interesse delle parti.
Nell’epoca del 4.0, il cliente non passa soltanto dall’agenzia per trovare casa, la ricerca dell’immobile inizia sui portali, spesso dal telefonino, a volte addirittura su Facebook, ed il contatto coi clienti è passato da avere una vetrina, ad avere una vetrina sui giornali ad avere una vetrina web su tutti i canali possibili.
Da fine maggio è entrata in vigore la riforma della professione, liberando dalle incompatibilità che chiudevano la possibilità di offrire ai propri clienti direttamente i servizi che gravitano intorno alla compravendita, si potrà finalmente parlare di condizioni di mutuo, occuparsi della locazione turistica ed offrire tour guidati ed organizzati, amministrare condomini, gestire altre attività che non riguardano direttamente gli immobili che intermediamo, il tutto nel rispetto dei requisiti di accesso che anche oggi regolano la professione: diploma di scuola media superiore, aver frequentato un corso per aspiranti agenti immobiliari riconosciuto dalla Regione Toscana, superato l’esame scritto e poi orale nella CCIAA di competenza, dotarsi di una polizza rischi professionali per tutelare i propri clienti da eventuali danni ed iscrizione nel Registro Imprese.
Chi segue questo iter può fare l’agente immobiliare, gli altri non sono regolari ed operano quindi non rispettando le regole, a discapito dei clienti che possono trovarsi danneggiati e beffati da soggetti punibili con sanzioni anche penali.
La prima regola per essere sicuri di rivolgersi ad un agente immobiliare è chiedere il tesserino di riconoscimento o l’iscrizione in CCIAA, chi è regolare non avrà problemi a mostrare quanto richiesto, gli altri…
Il futuro del mercato immobiliare è un’agenzia multidisciplinare che offre direttamente tutto quello che occorre a chi sta per vendere, comprare o affittare un immobile, passerà comunque dal rapporto diretto coi clienti, dal lavorare con l’attenzione che merita un bisogno primario come la casa, dal conoscere le normative, dal saper gestire le tecnologie per stare al passo coi tempi che cambiano, perché la tecnologia non deve spaventare ma deve essere un valido mezzo di contatto coi clienti e fonte inesauribile di servizi da offrire ai clienti, che dal 1993 scelgono di passare dall’Immobiliare del Chianti Fiorentino.
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