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  • 28 aprile

    NON SEMPRE CONVIENE COMPRARE CASE IN CLASSE A

    La colpa principale è da attribuire al costo, ma anche perchè i potenziali clienti faticano a soppesare la bontà della scelta. Oggi secondo il rapporto tra I-Com, Enea, Fiaip, sul totale delle compravendite non più del 3-7% rientra nelle classi A+, A, e B. La cosa non migliora nemmeno riguardo agli immobili ristrutturati che spesso si fermano alla classe C, solo l'11% di queste operazioni eleva l'immobile dalla classe B in su. Quanto ai prezzi tracciare una media è difficile in quanto se parliamo delle grandi città gran parte del costo è dovuto alla posizione, più che alla classe energetica, per acquistare questo tipo di soluzioni infatti è sempre meglio spostarsi verso la periferia. Secondo l'ufficio studi di Immobiliare.it il prezzo medio degli immobili in Italia è di 1.940 euro al metro quadro, mentre il costo medio per una casa in classe A è di 2.618 euro con una differenza del 34% , ma che può toccare punte del 60% per progetti di particolare pregio magari in classe A++ oppure vicini al centro. E anche nella scelta nuovo in classe A contro ristrutturato, la seconda soluzioni conviene di più, gli alloggi risistemati costano in media 2.262 euro al metro quadro e consentono un risparmio vicino al 16%. Perchè allora investire nell'alta efficienza?, la risposta è data dalla legge in quanto dal 2021, tutti i nuovi edifici residenziali dovranno essere a energia quasi-zero, infatti almeno il 50% dei consumi dovranno essere coperti da fonti rinnovabili, già per tutte le licenze edilizie richieste dal 1° Gennaio 2018. Eppure se ci sarà l'obbligo a costruire, di sicuro non esisterà quello di acquistare immobili ad alta efficienza. E lo stock di immobili "energivori" sarà sempre elevato e più a buon mercato.

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