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  • 21 marzo

    BOOM DELLE DETRAZIONI SUI LAVORI IN CASA: UN CONTRIBUENTE SU QUATTRO USA I BONUS

    Per i lavori di recupero edilizio viene prevista una proroga di un anno, fino al 31 Dicembre 2017, della detrazione del 50% su una spesa massima di 96 mila euro. Gli immobili interessati sono abitazioni, box auto e autorimesse. Le regole sono quelle fissate dall'articolo 16-bis del Tuir. Però dal 1° gennaio 2018 la detrazione scenderà al 36% con spesa massima di 48 mila euro. Prolungate fino al 31 Dicembre 2017 anche le detrazioni Irpef/Ires del 65% per la riqualificazione energetica riservate a chi interviene su singole unità immobiliari. Le opere premiate sono le stesse del 2016: infissi, coibentazioni, caldaie, pannelli solari, tende solari, generatori a biomasse, domotica. Sono agevolati i lavori su immobili ad uso abitativo e fabbricati strumentali di impresa. Più tempo per decidere i lavori di efficientamento energetico in condominio: l'ecobonus al 65% in questo caso, viene prorogato di cinque anni, fino al 31 Dicembre 2021. Gli interventi detraibili sono gli stessi già agevolati nel 2016, purchè eseguiti sulle parti comuni degli edifici condominiali o tutte le unità presenti nel condominio ( infissi, coibentazioni,caldaie,pannelli solari,tende solari, generatori a biomasse, domotica). Per alcuni interventi in condominio, l'ecobonus può arrivare a percentuali maggiorate, in particolare la detrazione è del 70% per i lavori che riguardano almeno il 25% dell'involucro del condominio. I lavori possono essere eseguiti entro il 31 Dicembre 2021 e il recupero della detrazione avviene in dieci anni. La spesa massima è di 40 mila euro moltiplicata per il numero delle unità immobiliari dell'edificio. E' chiaro che servono interventi molto ampi poichè nella maggior parte dei casi i lavori sui tetti o sulle coperture non basteranno a soddisfare il requisito del 25%. Se si raggiunge la qualità media di prestazione energetica ed estiva del Dm sviluppo economico 266 Giugno 2015, la detrazione per gli interventi su parti comuni condominiali arriva al 75%, anche in questo caso c'è tempo fino al 31 Dicembre 2021 per completare i lavori e pagare le spese, che sono agevolate fino a un importo massimo di 40 mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari dell'edificio. Si tratta ovviamente di lavori molto pesanti che dovranno coinvolgere anche il condizionamento estivo. Un'altra novità della legge di BIlancio è il potenziamento del sisma bonus, una detrazione specifica che premia gli interventi di messa in sicurezza degli edifci in chiave antisismica eseguiti entro il 31 Dicembre 2021. Nella versione base la detrazione è pari al 50% su una spesa massima di 96.000 mila euro. Possono avere questo bonus gli interventi antismici che non migliorano la classe di rischio sismico dell'edificio, eseguiti su abitazioni e costruzioni adibite ad attività produttive in zona sismica 1,2,3. Per tutti questi lavori la detrazione si recupera in 5 anni, il che può essere più vantaggioso ma diventa uno svantaggio per i soggetti a basso reddito a richio incapienza. Per edifici diversi o per quelli collocati in zona 4 la messa in sicurezza antistimica segue le regole del 50% standard, che è stato prorogato solo fino al 31 dicembre 2017 e che dall'anno prossimo, scenderà al 36% per cento. Per gli stessi edifici che possono avere il sisma-bonus base cioè abitazioni e costruzioni adibite ad attività produttive in zona sismica 1 2 e 3 la detrazione aumenta al 70% se l'intervento riduce il rischio sismico di una classe e all 80% se lo riduce di due classi. La spesa massima è sempre 96 mila euro, il che può essere penalizzante nel caso dei grandi capannoni che costituiscono una singola unità immobiliare e il recupero della detrazione avviene in cinque anni, la classificazione sismica degli edifici è affidata a un Dm delle infrastrutture, presentato lo scorso 28 Febbraio dal ministro Delrio. La detrazione per la messa in sicurezza sismica, se eseguita su parti comuni di edifici condominiali situati nelle zone di rischio 1,2,3 è maggiorata al 75% se l'intervento riduce il rischio sismico di una classe e all'85% se lo riduce di due classi. LA spesa massima su cui applicare il bonus è 96 mila euro moltiplicata per il numero di unità dell'edificio. Anche in questo caso, il recupero della detrazione avviene in cinque anni e c'è tempo fino al 31 Dicembre 2021, per completare, e pagare le opere.  Nei condomini i soggetti che beneficiano degli ecobonus maggiorati, e del sisma bonus potenziato possono cedere il credito di imposta ai fornitori o altri privati soggetti privati, escluse banche e intermediari finanziari. Le modalità attuative saranno fissate dalle Entrate con un provvedimento che avrebbe dovuto essere emanato entro il 2 Marzo 2017. Questa nuova cessione coesiste con quella del 65% in condominio prevista dal 2016 e regolata da un provvedimento a parte, si spera che questa nuova versione preveda modalità più snelle. La legge di bilancio proroga di un anno fino al 31 dicembre 2017 anche la detrazione al 50% per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe A+ su una spesa massima di 10 mila euro. La detrazione riguarda beni destinati all'arredo di un immobile per cui si è goduto del bonus 50% per il recupero edilizio. dal 1° gennaio 2017 lo sconto è utilizzabile solo se i lavori edilizi sono partiti dopo il 1 gennaio 2016, l'agevolazione si recupera in dieci anni. Non è stato prorogato invece il bonus mobili per le coppie under 35 che hanno acquistato casa.

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