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  • 15 marzo

    IL ROGITO, ECCO TUTTE LE DOMANDE CHE TI SEI SEMPRE FATTO

    Il rogito è un documento che sancisce il passaggio di proprietà di un immobile, dal venditore all’acquirente. Diventa dunque il momento cruciale della compravendita e deve essere stipulato alla presenza di un notaio

    Il rogito è un documento che sancisce il passaggio di proprietà di un immobile, dal venditore all’acquirente. Diventa dunque il momento cruciale della compravendita e deve essere stipulato alla presenza di un notaio. Per questo motivo, può chiamarsi anche atto pubblico di vendita o atto notarile. È un atto con valore legale, il cui scopo principale è quello di cambiare ufficialmente il nome del proprietario di un immobile e di permettere a terze parti di venire a conoscenza della modifica.

     

    Quando si decide di comprare casa, si firma prima di tutto un compromesso. Si tratta di un accordo tra il venditore e l’acquirente che contiene già tutti i dati dell’oggetto della transazione, nonché il prezzo. Prima della data di consegna vera e propria, però, bisogna stipulare un atto conclusivo, che è appunto il rogito. Il notaio dà lettura del contratto davanti alle parti, che successivamente procedono alla firma.

     

    CHE COSA CONTIENE IL ROGITO?

     

    Per avere valore legale, ci sono alcuni elementi che il rogito deve contenere come i dati personali di entrambe le parti, i dati dell’eventuale mediatore (agenzia immobiliare), i dati catastali dell’immobile, il valore di cessione di questo e le modalità di pagamento.

     

    Quando si firma l’atto, è molto importante prestare attenzione alla dicitura “libero al rogito”. Significa che l’immobile è pronto per essere ceduto e non vi sono ipoteche o altre questioni da risolvere.

    Sarà il notaio che verificherà queste circostanze, oltre a controllare, grazie a una perizia redatta da tecnico qualificato, che la casa sia in regola con il rispetto delle norme catastali e dell’edilizia. 

     

    QUALE DOCUMENTAZIONE È RICHIESTA E COSA VIENE RILASCIATO?

     

    Per la redazione del rogito è necessario preparare un elenco variabile di documenti, che dipende dalle specifiche condizioni della compravendita in oggetto. In linea generale sono:

     

    • Copia del preliminare e dei pagamenti effettuati in fase di registrazione all'Agenzia delle Entrate

     

    • Documenti d’identità e codice fiscale delle parti

     

    • Visure catastali dell’immobile e planimetria catastale rasterizzata

     

    • Eventuali pratiche edilizie

     

    • Certificato di prestazione energetica (APE)

     

    • Atto di provenienza precedente

     

    • Eventuale atto di mutuo

     

    • La liberatoria dell’amministratore di condominio e il prospetto delle spese condominiali

     

    • Se ci si è affidati alla mediazione di un’agenzia immobiliare, la copia della carta d’identità del legale rappresentante dell’agenzia

     

    • Visura camerale dell’agenzia

     

    • Copia degli assegni / copia di avvenuto bonifico che certifichi il pagamento delle provvigioni

     

    • Copia degli assegni dei versamenti a titolo di caparra confirmatoria

     

    • Estratto per riassunto di atto per matrimonio, in presenza di parti coppia sposate

     

    Una volta firmato, il notaio rilascia subito un certificato di avvenuta stipula dell’atto. Dopo la firma del rogito, si occuperà di trasmettere il cambio di nominativo del proprietario e l’avvenuta cessione dell’immobile all’Agenzia delle Entrate. Lo deve fare obbligatoriamente entro i 30 giorni successivi alla stipula. Nel frattempo, avviene la trascrizione del cambio di proprietà nei registri della Conservatoria del luogo dove è ubicata la casa.

    Autore: Scriba Press
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